giovedì 22 dicembre 2011

"L'ULTIMA 1000 MIGLIA"

Durante un assolato pomeriggio del mese di maggio del 1957, esattamente il 12° giorno, nelle vicinanze del confine fra Mantova e Brescia, sulla strada Goitese, all’altezza della località Guidizzolo, in provincia di Mantova, di ritorno da Roma, stavano disputando la loro gara sulla Ferrari 335 S n. 531, il pilota Alfonso De Portago e il copilota Edmund Gurner Nelson, era una delle più importanti gare dell'epoca, la 1000 MIGLIA.
Una gara stradale che partita da Brescia, si dirigeva verso Roma per ritornare nella città lombarda il    giorno dopo.
Stavano percorrendo l’ultimo tratto di tracciato che portava al traguardo di Brescia, nonostante il fondo stradale fosse sterrato, le auto in gara in quel punto raggiungevano velocità di oltre 240 Km/h.
Si trovano in prossimità dell’abitato del paese di Guidizzolo quando all’improvviso si verifica lo scoppio di uno pneumatico che fece sbandare la macchina di De Portago facendogli perdere il controllo.
Finiti nel fossato a destra ne fuoriuscirono saltando l’intera carreggiata e schiantandosi sul ciglio opposto, dove erano raccolti molti spettatori, un impatto violentissimo che travolge dieci persone tra cui cinque bambini uccidendoli sul colpo, perdono la vita anche De Portago e Nelson.
La vittoria "amara" va al pilota Piero Taruffi su Ferrari     315 S spyder Scaglietti.
Sarà l'ultima 1000 MIGLIA in cui bisognava "tenere giù il piede" sull'acceleratore.
In seguito a quella tragedia le corse motoristiche di velocità su strada furono quasi totalmente abolite sull'intero territorio nazionale.
Persino la XII Milano - Taranto, che si sarebbe dovuta svolgere 10 giorni dopo, fu annullata. Tra le eccezioni, il Gran Premio di Pescara del 1957 che fu mantenuto in quanto parte del calendario internazionale di Formula 1.

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