L'assenza dal CIVM 2023 sarebbe una grave perdita per tutto il circus delle cronoscalate, piloti, team, appassionati, tifosi, ecc....
Tuttavia, la sicurezza deve essere sempre la priorità assoluta ed è giusto, a mio parere, che i tracciati vengano periodicamente aggiornati.
Ho letto, in questi giorni, su diverse pagine social del settore che i secolari muretti che delimitano la carreggiata debbano essere ricostruiti, previa demolizione, in calcestruzzo armato o materiali simili, ciò al fine di contenere eventuali auto che dovessero finirvi contro.
È evidente che una tale opera di demolizione e ricostruzione, nel rispetto dell'estetica esistente, richieda una tempistica lunga e laboriosa al punto da rischiare la Monte Erice 2023.
Probabilmente potrebbero esserci altre soluzioni, meno dispendiose, sia economicamente che temporale.
Da appassionato delle cronoscalate ed in particolare della Monte Erice, ho prodotto uno schizzo che potrebbe essere una idea da cui partire per la risoluzione del problema.
L'applicazione di un guard-rail rimovibile che non danneggi o interessi i muretti esistenti, così come avviene in altre gare in Italia ed in Europa.Potrebbe essere con due file a partire dalla estremità superiore del muretto, oppure con quattro, a partire dalla pavimentazione stradale a garanzia di una maggiore sicurezza.
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