La gara dei grandi numeri.
Si è conclusa la 65ª edizione della cronoscalata Monte Erice, una delle più spettacolari del panorama nazionale ed europeo.
La gara organizzata dall’Automobile Club Trapani e "guidata" dal direttore Fabrizio Fondacci è stata l'undicesima del Campionato Italiano e sesta del campionato auto storiche, valevole anche per il Trofeo Italiano e per il campionato siciliano auto storiche e moderne.
Che lo spettacolo fosse assicurato lo si sapeva già dalla mattina di venerdì, quando nella splendida cornice di Piazza Vittorio Emanuele sono transitate oltre 270 auto per le operazioni di verifica.
È stata davvero la gara dei grandi numeri, oltre al record di iscritti delle vetture moderne, la 65ª Monte Erice ha registrato altri primati importanti: Simone Faggioli, campione italiano in carica, ha vinto con due gare di anticipo il 17° titolo tricolore, eguagliando Mauro Nesti e per la decima volta la gara ericina.
Un record assoluto!
Queste le parole del toscano al traguardo: "giornata veramente impegnativa su un tracciato in cui ogni strategia può risultare inesatta perchè le condizioni mutano continuamente.
Abbiamo vinto entrambe le gare grazie ad un set up efficace che ha favorito appieno il lavoro degli pneumatici Pirelli, che mi hanno permesso addirittura di migliorare, in controtendenza, in gara 2.
Abbiamo concretizzato il lavoro di una stagione con questo risultato che vale la decima affermazione alla stupenda gara di Erice ed il 17° titolo Italiano”.
Sul podio, al secondo posto, l'abruzzese Stefano Di Fulvio, portacolori della Drepanum Corse su Osella PA 30 che si è dichiarato soddisfatto per il successo ottenuto.
Terzo il marsalese Francesco Conticelli con la Nova Proto NP 01-2 che ha dovuto fare i conti con una vettura che non voleva saperne di stare in traiettoria nella prima salita, si è migliorato nella seconda.
Fuori dal podio Luigi Fazzino, su Osella PA 2000 turbo precede il corregionale Samuele Cassibba su Nova Proto Np 01, che ha commesso un errore nella seconda manche.
Achille Lombardi, sesto assoluto su Osella PA 21 turbo, ha dovuto alzare il piede dopo l'incidente di Franco Caruso, in gara 1, che lo precedeva sul tracciato.
Filippo Golin, settimo assoluto, su Osella PA 21 Jrb vince il titolo di Campione Italiano Sportscar Motori Moto.
Il nisseno Andrea Di Caro fa suo l'ottavo posto nella classifica assoluta.
Chiudono la top ten Alberto Chinnici e Salvatore Miccichè entrambi su Osella PA 21.
Nel gruppo GT Super Cup il ferrarista Lucio Peruggini, sulla 488 Challenge, vince le due manches di gara davanti agli agguerriti Francesco Leogrande e Rosario Parrino, entrambi su Porsche 911 GT3 Cup.
Salvatore Tortora, ha vinto il gruppo delle TCR con la Hyundai I30.
Il fratello Alessandro ha vinto per somma dei tempi in gruppo E1 su Peugeot 106 turbo.
Fra le storiche Totò Riolo, su PCR 6 motorizzata BMW, ha dominato le due manches ericine davanti al leader della classifica Mario Massaglia su Osella PA 9/90.
Queste le parole del pilota di Cerda: " avrei voluto migliorare di più il crono rispetto alle ricognizioni, ma nonostante i tratti nuovi di tracciato le condizioni non hanno permesso ulteriori miglioramenti.
Gara bellissima come sempre, io amo la Monte Erice, la amo in particolar modo.
La nostra vettura qui era alla terza gara, stiamo quindi facendo una bella progressione.
Domenica prossima, a Caltanissetta, la 68ª Coppa Nissena, penultima gara del Campionato Italiano Velocità Montagna.
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